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L’hockey su ghiaccio guarda alla tradizione
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I campioni 2025Un anniversario e tanti vincitoriI campioni 2025
Klobenstein - L'edizione di quest'anno del “Campionato europeo di hockey su laghetto” sul Renon si è conclusa con un'emozionante finale decisa solo ai tempi supplementari. I lapponi della Lapponia, battuti dai veterani nella finale dell'anno scorso, hanno vinto il torneo contro la squadra dell'impresa edile Ploner con un gol d'oro di Manuel Ramoser, aggiudicandosi per la prima volta il titolo non ufficiale.

Sono state 350 le partite giocate sulla pista di ghiaccio artificiale della Ritten Arena nell'ambito dei Campionati europei non ufficiali di hockey su laghetto di quest'anno durante il weekend di Carnevale a Klobenstein. Erano in azione 50 squadre provenienti da Repubblica Ceca, Germania, Austria e Alto Adige. Una squadra ha addirittura viaggiato dagli Stati Uniti. La finale tra le squadre “Die Lappen vom Lappland” e “Baufirma Ploner” ha preso il via poco dopo le 21.00. Gli ex giocatori di hockey su ghiaccio del Renon hanno giocato in entrambe le squadre ed è stata una partita alla pari. Dopo aver condotto per 3:1 e con il punteggio di 4:3 fino a 20 secondi dalla fine, sembrava che il “Baufirma Ploner” sarebbe uscito vincitore. Sembrava che questa squadra potesse vincere il torneo per la terza volta dopo il 2015 e il 2020. 
Ma poi Julian Kostner, che ha concluso la sua impressionante carriera con i Rittner Buam Skyalps solo l'anno scorso, ha pareggiato. La partita è andata ai tempi supplementari e dopo circa cinque minuti Manuel Ramoser ha segnato il golden goal che ha deciso il torneo a favore dei “Die Lappen aus Lappland”. In seguito, non c'è stata fine all'esultanza per la squadra vincitrice, che non solo ha ricevuto il trofeo itinerante - una pala da neve - ma anche gli anelli del vincitore in stile NFL. Oltre a Kostner, Ramoser e Spinell, hanno giocato per i nuovi campioni europei non ufficiali anche Moritz Oberrauch, Andreas Alber, Tobias Fink, Adrian Marzoner e Simon Stedile. I “lapponi della Lapponia”, così come le squadre Baufirma Ploner, Eulers e la società sportiva Circo Cesare Togni, hanno partecipato a tutte e dieci le precedenti edizioni del torneo e quest'anno sono usciti dal ghiaccio come vincitori per la prima volta al quarto tentativo. 
La gara di abilità è stata ancora una volta particolarmente apprezzata. Jakob Rottensteiner ha dimostrato le migliori capacità e ha vinto un Piaggio Ciao come premio principale. 
Il torneo per bambini si è svolto venerdì e sabato. Hanno partecipato squadre provenienti da tutto l'Alto Adige, che hanno mostrato le loro abilità in partite leali: 3 contro 3, senza portiere. Ai giovani atleti è stato offerto anche un ricco programma di sostegno.
Il fascino più autentico del giocoIl fascino più autentico del giocoDa sempre, nel freddo Canada, specchi d’acqua e laghetti gelati (in inglese “pond”) fungono da campo di gioco per partite di hockey tra gruppi più o meno numerosi di appassionati. È qui che è nato il pond hockey: minimo equipaggiamento e massimo divertimento.
Il pond hockey riassume il carattere più autentico di questo sport: marcamenti e slapshot sono vietati, esaltando le abilità dei giocatori nel pattinaggio e nel maneggio del bastone. Insomma, l’hockey su ghiaccio torna alla sua forma più pura, dando spazio alla genuina passione per lo sport.
Back to the rootsBack to the rootsSul Renon, i bastoni da hockey vengono branditi sin dagli albori del XX secolo. Ogni inverno, gli appassionati dell’altopiano si riunivano sul Lago di Costalovara dove, nel 1928, è stata fondata la prima squadra professionista di hockey d’Italia. Ben presto, però, il lago non fu più sufficiente e, poco dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, sul Renon venne realizzato il primo palazzetto del ghiaccio. Oggi, gli irriducibili dell’hockey possono dare sfogo alla loro passione sulla pista di Soprabolzano, sul Lago di Costalovara, sull’Anello di Ghiaccio e al Palaghiaccio Arena Ritten di Collalbo. E non appena le temperature, in inverno, scendono sotto il punto di congelamento, il popolo dell’hockey si riversa su ogni superficie ghiacciata disponibile.
Sogno d’invernoSogno d’invernoSul Renon, grandi e piccini salutano sempre con gioia l’arrivo dell’inverno: il magico luccichio dei paesaggi invernali che rifulgono sotto i raggi del sole e il panorama a 360° che abbraccia le vette innevate dello scenario montano altoatesino fanno da sfondo alle più svariate discipline sportive: ce n’é per tutti i gusti! Nel comprensorio sciistico Corno del Renon, appassionati di sci alpino, slittino e sci di fondo assaporano il piacere più autentico dell’inverno, mentre le numerose piste ghiacciate e il Lago di Costalovara sono garanzia di divertimento per adulti e bambini. I ristoratori del Renon, infine, invitano a una sosta gustosa a base di piatti caldi e prelibate specialità.
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